L'Angolo poetico

« Older   Newer »
  Share  
*Stellamarina*
view post Posted on 12/12/2007, 23:11




Qui potete postare tutte le poesie che più vi piacciono, anche quelle scritte da voi se volete!!E vorrei iniziare con una poesia di Nazim Hikmet che mi piace in particolar modo eccola qui:

Alla vita

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

 
Top
^valy^
view post Posted on 13/12/2007, 14:15




Bella poesia Stella!!! :)
Ecco la mia :)

Quando ti chiedi cos'è l'amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.

~ Alan Douar ~

 
Top
*Stellamarina*
view post Posted on 13/12/2007, 16:50




Bellissima anche la tua Vale :)
 
Top
illy89
view post Posted on 13/12/2007, 20:04




Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'.

pablo neruda
 
Top
*Stellamarina*
view post Posted on 14/12/2007, 00:14




Grazie Illy conosco bene questa bellissima poesia,e se tutti vivessimo prendendo esempio da queste parole,sono certa che vivremmo in modo più sereno!!!!
 
Top
illy89
view post Posted on 14/12/2007, 18:23




questa poesia mi è sempre piaciuta e in questo periodo..periodo in cui mi sento particolarmente coraggiosa nn so manco io pronta a fare un salto... pronta a "diventare grande"...mi piace davvero tanto...è il mio motto! ^_^
nn pensate sia pazza....ihihi ...solo un pochino!
nn vedo l'ora che finisce la scuola...l'esame...e cosi sarò libera e indipendente e scegliere della mia vita senza porf che scocciano senza compagne di classe che vorrebbero cambiare le tue idee! questa poesia me la sento dentro.... mi ha aiutato a capire che talvolta bisogna capovolgerlo il tavolo e far sentire la propria voce anche se stonata! insomma credo che sia un pò una trascrizione letterale di quello che mi passa x la testa in questo periodo!
 
Top
^valy^
view post Posted on 14/12/2007, 19:14




Bella illy!!!!!
image




Romeo e Giulietta

Silenzio! Quale luce irrompe da quella finestra lassù?
È l'oriente, e Giulietta è il sole.
Sorgi, vivido sole, e uccidi l'invidiosa luna,
malata già e pallida di pena
perché tu, sua ancella, di tanto la superi in bellezza.
Non essere la sua ancella, poiché la luna è invidiosa.
Il suo manto di vestale è già di un verde smorto,
e soltanto i pazzi lo indosano. Gettalo via.
È la mia donna; oh, è il mio amore!
se soltanto sapesse di esserlo.
Parla, pure non dice nulla. Come accade?
Parlano i suoi occhi; le risponderò.
No, sono troppo audace; non parla a me;
ma due stelle tra le più lucenti del cielo,
dovendo assentarsi, implorano i suoi occhi
di scintillare nelle loro sfere fino a che non ritornino.
E se davvero i suoi occhi fossero in cielo, e le stelle nel suo viso?
Lo splendore del suo volto svilirebbe allora le stelle
come fa di una torcia la luce del giorno; i suoi occhi in cielo
fluirebbero per l'aereo spazio così luminosi
che gli uccelli canterebbero, credendo finita la notte.
Guarda come posa la guancia sulla mano!
Oh, fossi un guanto su quella mano
e potessi sfiorarle la guancia!

William Shakespeare image
 
Top
saretta_yellow
view post Posted on 14/12/2007, 19:27




belle belle :D
 
Top
*Stellamarina*
view post Posted on 14/12/2007, 20:31




Vale che bello!!!Una delle mie opere preferite "Romeo e Giulietta",la storia d'amore più bella che mai sia stata raccontata,ma anche purtroppo la più tragica!Ricordo di aver visto anche il film di Zeffirelli...non vi dico quante lacrime!!!!
 
Top
fede76
view post Posted on 15/12/2007, 13:38




mentre guido verso l'alba la musica all'improvviso si confonde con le forme delle colline,delle balle di fieno abbandonate s'una distesa assolata ..nella mente lampeggiano frasi,parole urlate al vento,frenate brusche,vetri che si rompono,schegge che si spargono dappertutto..
accosto un momento
scendo dalla macchina mi appoggio ad essa e mando via un lungo fiato bianco
..sento ancora il rumore dei tuoi passi sulle foglie secche che si avvicinano piano
sento le tue mani scivolare tra i capelli umidi di pioggia..e il sapore dei tuoi baci silenziosi ..il fruscio sul collo della sciarpa che mi hai tolto..i tuoi occhi di cielo che si abbassano e poi si rialzano..le tue dita asciugano le lacrime dai miei occhi
...vedo una macchina che sfreccia via..e vedo me..dentro quella machina..
mi volto ma tu non ci sei piu'..ti chiamo ma non mi rispondi..apro gli occhi e mi ritrovo in viaggio verso l'alba..da un masso compare il lago..sono arrivata..apro e faccio entrare l'aria fresca del mattino..che solleva i miei capelli ..intanto tu ti stai svegliando nel tuo letto caldo e guardi l'orologio..poi sorridi..io sorrido..un contadino che porta la zappa sulla spalle mi sorride mentre lo sorpasso ..e la sua immagine scorre velocemente..davanti a me echeggiano mille risate..una bambina sull'altalena vola sempre piu su e ride,ridono gli amici in un bar ,ride la donna che stringe a se il piccolo appena nato,sorride il padre che li carezza entrambi,cantano gli uccellini tra i rami.e le cicale tra i ciuffi d'erba ..tutto ride anchio tra le lacrime bloccate in gola..pensando a te con lei..che si sveglia accanto a te e tu l'abbracci anche se pensi a me come io a te.. sempre.. come un fragore che mi porto dentro dappertutto..tu in me ..ed io in qualche modo ..in te.

a C.
 
Top
^valy^
view post Posted on 22/12/2007, 19:37




Il Sabato Del Villaggio
La donzelletta vien dalla campagna,
In sul calar del sole,
Col suo fascio dell'erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde siccome suole,
Ornare ella si appresta
Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
Su la scala a filar la vecchierella,
Incontro là dove si perde il giorno;
E novellando va del suo buon tempo,
Quando ai dì della festa ella si ornava,
Ed ancor sana e snella
Solea danzar la sera intra di quei
Ch'ebbe compagni dell'età più bella.
Già tutta l'aria imbruna,
Torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
Giù da' colli e da' tetti,
Al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
Della festa che viene;
Ed a quel suon diresti
Che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
Su la piazzuola in frotta,
E qua e là saltando,
Fanno lieto romore:
E intanto riede alla sua parca mensa,
Fischiando, il zappatore,
E seco pensa al dì del suo riposo.

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
E tutto l'altro tace,
Odi il martel picchiare, odi la sega
Del legnaiuol, che veglia
Nella chiusa bottega alla lucerna,
E s'affretta, e s'adopra
Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l'ore, ed al travaglio usato
Ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
Cotesta età fiorita
E' come un giorno d'allegreza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
C'anco tardi a venir non ti sia grave.

Giacomo Leopardi
 
Top
jasa
view post Posted on 25/12/2007, 18:34




ragazze presto metteroò una poesia mia ke ho dedicato michael jackson
e sto pensando di farne anche una per claudio image
 
Top
Esmy
view post Posted on 25/12/2007, 20:59




Questa invece e di un anonimo che o trovato in giro su internet

Ricordati che i dilettanti hanno fatto l'arca
mentre i professionisti il Titanic



io la trovo stupenda!
 
Top
*Stellamarina*
view post Posted on 1/1/2008, 17:06




E' un'immagine con poesia, che mi ha inviato una mia amica per farmi gli auguri e ci tenevo a farla leggere anche a voi :)

image

Edited by *Stellamarina* - 2/1/2008, 00:02
 
Top
Vian23
view post Posted on 1/1/2008, 20:13




Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.


I giusti
Jorge Luis Borges
 
Top
77 replies since 12/12/2007, 23:11   2581 views
  Share